Una delle domande che mi viene posta con maggiore frequenza è la seguente: “Sì, ho capito, sei Avvocato, ma penalista o civilista?”.
Ecco, dopo i quesiti affrontati in sede di esame di procedura civile (vezzo dell’autrice, con ottimi risultati), questa è la domanda che, allo stato dell’arte, mi getta nel più oscuro stato di crisi.
Avendo l’incredibile fortuna di svolgere una Professione che amo e che – prima ed unica nel proprio genere – ha l’attitudine e la versatilità di adeguarsi con vertiginosa rapidità all’evolversi delle situazioni e del costume, sento sia lontanissima dal mio iter l’idea di riuscire a classificare ed inquadrare nella rigorosa dicotomia civilista / penalista l’attività professionale che svolgo.
Lungi – chiaramente – dal tentativo di sottrarre dignità all’attività squisitamente forense, formandomi alla luce di una moltitudine di esperienze nel settore marketing, mi ritengo una fervida assertrice del concetto che la funzione precipua del diritto sia quella di “razionalizzare i comportamenti umani, in modo da creare una maggiore efficienza nell’andamento della comunità e una maggiore stabilità dei rapporti”.
Alla luce di ciò, è risultato ai miei occhi del tutto evidente il fatto che nell’epoca attuale, la padronanza delle nuove tecnologie e degli strumenti digitali, non sia più un’attività ad esclusivo appannaggio di ingegneri informatici o delle grandi Società.
In tale ambiente mutevole, il diritto gioca un ruolo determinante per la crescita nel mercato delle grandi, piccole e medie imprese, poiché unica tra le scienze in grado di regolamentare i rapporti tra gli agenti, anche in un ambiente “liquido” come il mondo del web.
Presa contezza di ciò, l’attività odierna del Giurista si sostanzia, per un versante, nell’accompagnare i Clienti nella transizione al mondo digitale, supportandoli nel gravoso percorso di affrontare in maniera strategica tutti gli adempimenti richiesti dalle normative di settore. Con crescenza sempre maggiore, le Aziende necessitano di una consulenza approfondita delle normative regolanti l’universo digital, che vanno dalla disciplina inerente la protezione dei dati personali alle modalità di conclusione dei contratti tramite il web, dall’e-commerce alle regole disciplinanti il mercato unico digitale, il tutto con una evidente funzione di prevenzione del contenzioso.
D’altro canto, stante l’oramai conclamata dematerializzazione e disintermediazione delle attività inerenti il concetto stesso di proprietà intellettuale (per un ulteriore approfondimento, confronta qui), è compito dell’operatore del diritto prodigarsi al fine di rendere la tutela dei parti dell’ingegno quanto più efficiente e razionale nel caso concreto.
In forza della perdita del concetto di “nazionalità” delle attività aventi ad oggetto le opere dell’intelletto, occorrono sempre più, in maniera rigorosa, normative specifiche di settore che regolino tali materie. In parallelo a tale fenomeno, stante la mutevolezza continua della fattispecie, che potremmo definire “liquida”, è necessario che i Giuristi o, a qualunque titolo, gli operatori del diritto, abbiano ben chiare e sappiano guidare i propri Clienti nei meandri delle fitte ed intricate discipline concernenti lo sfruttamento e la gestione dei diritti di immagine dei Content Creators.
All’interno di questi settori legali, figli dell’era tecnologica, persino le tematiche di natura squisitamente contrattuale e fiscale si connotano di nuove sfumature, in quanto tali attività sono con ogni evidenza destinate ad essere fruite da un numero potenzialmente illimitato di spettatori e di visualizzazioni, avendo luogo di elezione prevalentemente sul web.
In parallelo, pertanto, accanto alle figure classiche di agenti che creano contenuti di valore in grado di influenzare le scelte dei soggetti, appartenenti ai più ampi settori, dall’intrattenimento al food, al lifestyle, al coaching, si staglia il nuovo “digital lawyer“, per riportare il tutto a termini anglofoni tanto cari al settore dell’online, un Giurista in grado di cogliere le sfumature dell’evoluzione dell’era tecnologica ed affiancare alla competenza propria maturata nella professione e negli anni di studio, la conoscenza dell’evoluzione fisiologica dell’era moderna.
Avv. Lavinia Scannerini
Visionary World Changer