
Domande frequenti sul risarcimento dei danni da malasanità
Il diritto al risarcimento del danno è soggetto ad un termine di prescrizione che varia a seconda se si tratti di responsabilità contrattuale o extracontrattuale.
Nel primo caso il termine è di dieci anni dall’evento dannoso, nel secondo di cinque. Ovviamente tale regola non è assoluta ma occorre valutare caso per caso il regime di responsabilità applicabile.
I danni risarcibili sono di due tipi: patrimoniali e non patrimoniali.
DANNO PATRIMONIALE: spese sostenute per le cure mediche; spese per i consulenti (medici legali, avvocati etc.); spese per le esequie funerarie (in caso di decesso del familiare); riduzione della capacità lavorativa; perdita della capacità economica etc.;
DANNO NON PATRIMONIALE: tutti i danni che esulano dalla sfera economico-patrimoniale del soggetto leso, quali ad esempio il danno biologico, il danno esistenziale, il danno da perdita del rapporto parentale, il danno da uccisione, il danno biologico terminale etc.
L’iter da seguire per ottenere il risarcimento del danno segue due direttrici alternative:
1. stragiudiziale (fase necessaria);
2. giudiziale (fase eventuale).
Fase stragiudiziale: invio di una diffida redatta dai nostri avvocati alla struttura ospedaliera o al medico ritenuto responsabile. La compagnia assicurativa procederà all’apertura del sinistro e sarà avviata la fase interlocutoria finalizzata al raggiungimento di un accordo transattivo. Se l’accordo non viene raggiunto la legge prevede che venga avviata la mediazione (obbligatoria) o in alternativa la consulenza tecnica preventiva.
Fase giudiziale: in caso di esito negativo della prima fase, i nostri avvocati depositeranno un ricorso chiedendo al giudice di nominare un Consulente tecnico d’ufficio (C.T.U.) per analizzare il caso, accertare e quantificare il danno mediante la redazione di una consulenza tecnica. Inoltre, il C.T.U. inviterà il danneggiante a formulare un’offerta transattiva.
Se questa fase si chiude con esito negativo sarà necessario incardinare un giudizio ordinario davanti al Tribunale che deciderà sulla base della consulenza tecnica redatta dal C.T.U.
I tempi per ottenere il risarcimento oscillano dai 6 mesi ai 3 anni. Ciò dipende da diversi fattori:
– la grossolanità dell’errore medico, che induce le assicurazioni a chiudere il caso già nella fase stragiudiziale;
– il carico di lavoro del Giudice e in generale i tempi di rinvio delle udienze stabiliti dal tribunale.
La pre-analisi di fattibilità è gratuita e viene svolta dal team medico legale che collabora con Nomos Law Firm. La successiva perizia – che sarà effettuata solo in caso di esito positivo della pre-analisi – ha un costo variabile che concorderai direttamente con i medici legali.
Il compenso degli Avvocati, invece, sarà dovuto solo dopo che avrai ottenuto il tuo risarcimento, in base ad una percentuale calcolata sul valore della controversia e concordata precedentemente in forma scritta.
Abbiamo sviluppato un iter di gestione del caso finalizzato all’ottimizzazione in termini di velocità ed efficienza della prestazione resa, che si snoda nei seguenti punti:
- raccolta delle informazioni e della documentazione;
- trasmissione della documentazione e delle informazioni raccolte al team di nostri medici legali per una pre-analisi gratuita di fattibilità;
- solo in caso di esito positivo della pre-analisi, procederemo con la elaborazione della strategia più idonea al caso di specie;
- condivisione della strategia con l’Assistito e costante aggiornamento sullo stato di avanzamento della pratica.
Questo procedimento è volto ad evitare ai nostri Assistiti giudizi inutili o con scarse chance di ottenere il risarcimento dovuto.
I tempi per la pre-analisi gratuita di fattibilità del tuo caso dipendono dalla complessità delle questioni da affrontare.
Mediamente i nostri medici legali impiegano 2/3 mesi
Lo studio tratta un’ampia casistica di casi di responsabilità medica tra i quali:
- mancata o errata diagnosi;
- infezioni batteriche ospedaliere;
- ritardata esecuzione del parto;
- violenza ostetrica;
- interventi di chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva.